Tachipirina 1.000: se avete questa età non potete prenderla

Con le scoperte mediche avute nel corso del tempo la vita dell’uomo è cambiata del tutto. Quando si avvertono dei dolori fisici è possibile alleviarli con dei farmaci prescritti dal medico. Uno di questi che dà sollievo è sicuramente la Tachipirina.

Andando nello specifico, si tratta di un medicinale di primo soccorso. E’ uno dei più acquistati e usati dagli italiani con la comparsa di dolori di lieve entità. Tuttavia è consigliabile non assumerlo se ci sono alcuni delle condizioni da non ignorare.

In passato l’uomo doveva fare i conti con malattie sconosciute e, dunque, prive di una cura. Basta pensare che adesso si può avere la meglio sulla peste somministrando un semplice antibiotico in seguito alla scoperta del batterio Yersinia pestis nel 1894 dal medico franco-svizzero Alexandre Yersin.

Il paracetamolo, invece, è noto in Italia con il nome Tachipirina ed è un farmaco che elimina dolori di lieve gravità. Fu sintetizzato per la prima volta nel 1878 dal docente statunitense Harmon Northrop Morse e si trova in commercio in diversi formati: sciroppo, pillole, compressa effervescente o in bustina.

Sono anche due formati del farmaco: da 500mg o da 1000mg. Qual è la differenza basilare? In pratica una compressa effervescente da 500mg contiene 500mg di paracetamolo mentre in quella da 1000mg ha il doppio della quantità.

Può risolvere i mal di testa, di denti, di collo, dolori articolari e dolori mestruali o legati a piccoli interventi chirurgici. Tuttavia quella da 1000mg non bisogna assumerlo se ci sono delle condizioni da non ignorare.

Ecco a chi è sconsigliato assumere la Tachipirina

Se si soffre di allergia o ipersensibilità al paracetamolo o se si soffre di anemia emolitica non si deve assumere. Il motivo? Contengono sorbitolo (uno zucchero naturale alternativo al saccarosio, lievemente dolce ed è usato in farmacologia, ma anche in cucina e cosmetica).

Inoltre si deve aggiungere che non deve essere assunta da persone che non hanno ancora raggiunto la maggiore età. I medici lo sconsigliano a coloro che hanno un’età inferiore ai 15 anni. Solo gli adulti e gli adolescenti dai 15 anni in su possono farlo, ma a una condizione: tre compresse al giorno con un intervallo non inferiore alle quattro ore l’una dalle altre.

Reazioni indesiderate

Come ogni cosa è importante non eccedere. Se si assume in modo sconsiderato ci possono essere delle reazioni allergiche come eritema, orticaria, angioedema, edema della laringe e addirittura shock anafilattico. Da non dimenticare l’anemia, alterazioni a carico del rene, reazioni gastrointestinali e anche vertigini.