Home » Max Gazze, l’affondo senza pietà del cantautore: “…siete dei galli” | Ingannato in maniera orrenda

Max Gazze, l’affondo senza pietà del cantautore: “…siete dei galli” | Ingannato in maniera orrenda

Max Gazzè - oggi24.it credit Instagram
Max Gazzè – oggi24.it credit Instagram

Max Gazzè è stato ingannato? Ecco che cosa sappiamo sul cantante. 

Max Gazzè, all’anagrafe Massimiliano Gazzè (Roma, 6 luglio 1967), è un cantautore, bassista, attore e pittore italiano. A 6 anni inizia a studiare pianoforte mentre a 14 anni si dedica al basso elettrico, cominciando a esibirsi con diversi gruppi nei locali di Bruxelles. Per cinque anni è bassista, arrangiatore e coautore dei 4 Play 4.

Con il gruppo si trasferisce nel sud della Francia, dove lavora anche come produttore artistico. Varie tournée lo portano anche nei Paesi Bassi. Nell’autunno del 1997 esce il singolo Cara Valentina.

Nel 1998 la sua canzone Vento d’estate, cantata assieme a Niccolò Fabi, vince l’edizione di quell’anno di Un disco per l’estate. Ha partecipato al Festival di Sanremo nel 2008 con la canzone Il solito sesso.

Ha collaborato anche con il cantante Caparezza nel 2017 ed è stato annunciato anche tra i partecipanti del Festival di Sanremo del 2021. Max Gazzè ha cinque figli: tre avuti dall’ex moglie dalla quale ha divorziato dopo ben quindici anni di matrimonio nel 2010. Ha avuto altri due figli da un’altra relazione successiva al divorzio. Ma cosa è successo al cantante Max Gazzè?

La dichiarazione di Max Gazzè

Max Gazzè è stato tra gli ospiti dell’evento musicale di Radio Zeta Future HIts live, il primo festival della generazione zeta. Dopo Sanremo 2021 la sua performance non è certo passata inosservata in quanto si è presentato sul palcoscenico del Teatro Ariston assumendo le sembianze di Leonardo Da Vinci.

Max Gazzè e la dichiarazione - oggi24.it credit Instagram
Max Gazzè e la dichiarazione – oggi24.it credit Instagram

Intervistato da Rolling Stone ha spiegato il perché di questa scelta: “Leonardo è il farmacista, lo scienziato per eccellenza. Il personaggio che ho impersonato, in realtà, è un folle che si pensa Da Vinci e vuole avere la sua band. Una forma di dadaismo montypythoniano, che fa parte del mio retaggio culturale. Ho passato la mia adolescenza e la mia giovinezza in Inghilterra: il trasformismo dei Monty Python e la regia di Terry Gillian in Parnassus – L’uomo che voleva ingannare il diavolo o Le avventure del Barone di Munchausen. Nel videoclip ci sono molte citazioni volute ed evidenti”.

Infine ha parlato dei virologi che sono diventati delle vere e proprie star in televisione: “le tribù dei virologi televisivi sbancano lo share”. E ancora: ” C’è chi dice che ha le terapie intensive piene di variante inglese e poi, il giorno seguente, viene smentito dall’ospedale. Questo miscuglio di verità e menzogne genera l’inganno”.