Cristiana Capotondi, dal successo all’orribile rivelazione: “… la donna è un oggetto” | Le affermazioni sono vergognose
Cristiana Capotondi spiazza tutti e fa una affermazione incredibile: eco le parole dell’attrice e tutti i dettagli
Cristiana Capotondi, nasce a Roma il 13 settembre il 1980 ed è un’attrice italiana, regista, sceneggiatrice molto apprezzata dal pubblico.
A soli 16 anni esordisce in Tv nella serie “Amica mio” ma è solo nel 1995 che arriva la prima apparizione sul grande schermo con “Vacanze di Natale”, dove riscuote particolare successo.
Successivamente prende parte a diverse serie televisive e nel 2004 fa parte del cast di Luisa di Sanfelice (2004) dei fratelli Taviani in cui è la protagonista del film Volevo solo dormirle addosso (2004) di Eugenio Cappuccio, presentato alla 61esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, nella sezione Mezzanotte.
Negli anni recita in davvero tantissimi film tra i più noti ai quali ha preso parte ricordiamo: Notte prima degli esami ,Come tu mi vuoi di Volfango De Biasi, I Viceré e Nome di Donna, in tutti conferma e mostra il suo innato talento per la recitazione.
L’affermazione di Cristiana Capotondi
L’omicidio di Giulia Cecchettin ha davvero sconvolto tutta l’Italia, alimentando dibattiti accesi sulla responsabilità sociale e culturale nei confronti dei femminicidi. La sorella della vittima, Elena, che sta lottando attivamente affinchè la morte di Giulia sia l’ultima, ha attaccato lo Stato accusando di non fare tutto il necessario per evitare che tali tragedie avvengano.
A dire la sua oltre i tanti nomi famosi del mondo dello spettacolo è stata Cristiana Capotondi che ospitte della trasmissione “In altre parole” condotta da Massimo Gramellini su La7, ha puntato il dito contro la musica trap. Secondo l’attrice la donna nel genere musicale in questione viene apostrofata e tal proposito ha usato parole fortissime: “Ma l’avete ascoltata la musica trap, che ascoltano gli adolescenti? Come viene trattata la donna nella musica trap? Di che ci sorprendiamo se un giovane di 22 anni considera una donna come un oggetto”. Non e’ tardata la reazione del trapper Niky Savage e del rapper napoletano Luchè che subito hanno definito la questione come un “qualunquismo in classico stile italiano”, precisando che la donna non sia un fenomeno associato alla musica trap bensì a radici profonde della cultura italiana.
La dedica di Cristiana Capotondi a Giulia Cecchettin
Cristiana Capotondi nel corso della trasmissione “In altre parole” su la7 ha voluto fare una dedica speciale a Giulia Cecchettin scegliendo le parole di Alda Merini.
La bellissima poesia che ha recitato in memoria dalla giovane ha davvero colpito tutti lanciando un messaggio di ode al corraggio delle donne.