Leonardo Pieraccioni, quell’accusa che annienta ancora il pubblico: “…siete il 3 mondo” | Nessuno ha dimenticato
Leonardo Pieraccioni e l’accusa del terzo mondo: ecco come l’ha spiegato.
Leonardo Pieraccioni è un attore, regista, sceneggiatore, comico, cabarettista, scrittore, cantautore e conduttore televisivo italiano. Fa il suo debutto in Rai nel 1988 partecipando al programma Il piacere dell’estate. Segue l’esperienza a DeeJay Television su Italia 1 (1989-1990) col nome d’arte di Zeba: esordisce inizialmente con uno sketch comico in cui finge di essere un cameraman passato davanti alla telecamera, per poi acquistare sempre maggiore spazio dentro il programma.
Dopo una lunga gavetta nel cabaret, fa la sua prima apparizione a teatro con lo spettacolo comico Leonardo Pieraccioni Show (1990). L’anno successivo Alessandro Benvenuti lo vuole nel suo film Zitti e mosca, che è la sua prima esperienza cinematografica. Oltre allo stesso Pieraccioni, si distingue come attore Massimo Ceccherini, amico e spesso collaboratore di Leonardo.
Torna nelle sale nel 2005 quando dirige e interpreta Ti amo in tutte le lingue del mondo, distribuito da Medusa Film, dove Giorgio Panariello interpreta suo fratello e Massimo Ceccherini un frate.
La pellicola è nuovamente un successo al botteghino (circa 20 milioni di euro). Ha avuto una relazione con Laura Torrisi, conosciuta sul set di Una moglie bellissima, con la quale, nel 2010, ha avuto una figlia, Martina. Ora vive a Firenze.
La spiegazione di Leonardo Pieraccioni
Leonardo Pieraccioni aveva spiegato in un film come funzionano le tasse sulla casa per noi in Italia ad un gruppo di persone di colore. Leonardo spiega che anche se si muore bisogna continuare a pagare le tasse e ha anche un nome: si chiama tassa di successione.
Poi ha anche spiegato che il mutuo è quando si chiedono i soldi alla banca: se volete i soldi la banca li concede e quei soldi valgono 7 o 8%, se invece avete i vostri soldi e li mettete in banca con il conto corrente allora spiega Leonardo che fate un piacere alla banca ma non si sa perché a quel punto i soldi valgono 1 o 2%. A questo punto uno dei ragazzi afferma: “Ma allora essere voi il terzo mondo!”.
L’attore ha raccontato si è fermato alla terza media: «Ho il diploma di terza media. Quando mi bocciarono a scuola, il mi’ babbo per farmi capire che la vita dei non istruiti è difficile mi mise a lavorare in una falegnameria dal suo amico Arturo Vannini che nel film Il pesce innamorato ho omaggiato: faccio il falegname e mi chiamo Vannino. Tuttora mi piace l’odore del coppale. Ma il mio sguardo era sempre rivolto al Teatro Verdi, che era di fronte alla bottega».